Il 16 marzo 2016 è stato approvato il testo unificato sul Settore Ittico presso la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. Si tratta del primo passo dell’iter di approvazione di un disegno di legge che ripropone di nuovo l’introduzione della Licenza di pesca ricreativa in mare a pagamento a partire dal 2017.
Secondo la proposta di legge C 338, i proventi raccolti dalla licenza di pesca in mare dovrebbero essere distribuiti tra un fondo per lo sviluppo della filiera ittica (60%), l’incremento dell’autorizzazione di spesa e vigilanza (30%), investimenti per la pesca sportiva, attività che verrebbe affidata in gestione al Coni (10%).
La Fipsas anche questa volta non ha tardato a far sentire la propria voce contro l’ennesimo tentativo di istituire una licenza di pesca in mare a pagamento e sul sito della federazione è possibile dare il proprio consenso per sostenere la campagna Fipsas per la pesca ricreativa in mare. Con l’appoggio di tutti noi pescasportivi, la Fipsas presenterà ai parlamentari e al Governo la propria posizione contraria al nuovo disegno di legge.
L’ultima volta che è stata messa sul piatto una proposta simile, l’impegno della Fipsas e di altre realtà aveva fatto in modo che il permesso per la pesca in mare restasse gratuito. Saremo così fortunati anche questa volta?
che problemi possono creare n 4 pensionati con 1 ho 2 canne da pesca in un mare di abbusi
creati dalla pesca a strascico grazie
Se hanno fatto il permesso di pesca penso nulla 🙂
Andrebbe bene anche un cuscinetto estratto da un mulinello in disuso.
Grazie
Antonio