Storione

Storione comune
Acipenser sturio

Storione cobice
Acipenser naccarii

FAMIGLIA
Acipenseridae

ORDINE
Acipenseriformes

MORFOLOGIA

L’aspetto degli storioni, dotati di rostro anteriore e bocca situata ventralmente, ricorda vagamente quello degli squali: quattro barbigli precedono l’apertura boccale. Il corpo porta cinque file longitudinali di placche ossee: una dorsomediana, due laterali e due ventrali, che in sezione trasversale danno all’animale una forma pentagonale.

Lo storione cobice si distingue dallo storione comune per il muso, più corto, per il dorso più scuro e per le dimensioni inferiori.

TAGLIA

Lo storione comune raggiunge una lunghezza di circa 300 cm e può pesare fino a oltre 200 kg.

DISTRIBUZIONE

Lo storione comune è stato avvistato in tutti i mari. Tuttavia, la sola presenza degna di nota si rileva nel Po e nel mare Adriatico. Lo storione cobice si trova soltanto nel mare Adriatico. Per la riproduzione, risale il Po, l’Adige, il Brenta, il Tagliamento e altri affluenti dell’Adriatico.

HABITAT

Lo storione predilige i fondali limosi della piattaforma continentale.

COMPORTAMENTO

Gli storioni si riproducono nei fiumi e si nutrono in mare. La risalita dal mare al fiume ha inizio in primavera, ma, al contrario dei salmoni, gli storioni non risalgono il fiume fino al corso superiore. Dopo la stagione degli amori, gli adulti ritornano in mare e possono vivere moltissimi anni, anche fino a un secolo.

ALIMENTAZIONE

Le prede degli storioni consistono principalmente in molluschi, vermi e piccoli pesci.

RIPRODUZIONE

Le femmine dello storione depongono in maggio-giugno milioni di piccole uova che si schiudono assai rapidamente. I piccoli storioni crescono molto lentamente e raggiungono una maturità sessuale a vent’anni.