Dopo cinque mesi di lunga attesa finalmente ci risiamo, si ritorna lunghe le sponde del fiume. Anche quest’anno ho deciso di fare l’apertura della trota sul fiume Nera, sono anni che ci pesco e ormai lo conosco più che bene e poi ha tutto un suo fascino che solo chi lo conosce può saperlo.
In attesa dell’apertura della pesca alla trota in Umbria, era da giorni che stavo preparando le attrezzature ed ero curioso di provare la mia nuova canna da spinning per vedere come rispondeva… Beh, sono molto più che contento, come un bambino a cui hanno appena comprato il gelato!!! L’unico problema sembrava dovesse essere il tempo, le previsioni infatti mettevano pioggia, ma sarei partito comunque, per fortuna poi non è più piovuto.
L’inizio non è stato entusiasmante, subito qualche liscio, ma dopo qualche mese di inattività ci può stare…Poi inizio a spostarmi a sondare varie buche del fiume, a cercare di tirare fuori una trota magari da sotto un ramo sommerso o dietro qualche sasso ed arrivano le prime catture, due trote di 30 cm e un paio più piccoline alle quali ho dato subito la giusta libertà. Poi arrivo su uno dei posti da me preferiti, era difficile da raggiungere per via dei rovi, ma non potevo non pescarci. Con molta calma e molti graffi alle mani (quanto bruciano!!!) sono arrivato sulla riva del fiume, lancio il mio Martin e durante il recupero vedo arrivare un’ombra che in meno di un secondo lo afferra e torna verso il centro del fiume… Mamma che emozione!!! Metto subito alla prova la mia canna e riesco a tirarla dove l’acqua è un po’ più calma, ma non ne voleva proprio sapere di arrendersi, tenta di tornare verso il centro ma con l’aiuto della canna e con la frizione del mulinello la riporto verso di me… Ma niente, non ne vuole sapere!!! Una bella lotta, ma alla fine ho vinto io ed ho preso quella che è stata la mia più bella cattura su questo fiume, una trota fario da 1,8 kg.
Avrò anche aspettato cinque mesi, ma ne è valsa veramente la pena… PescaOk colpisce ancora!!!
Ora però aspettiamo le vostre foto con i vostri racconti!
In bocca lupo
Gabriele