Per tutti gli appassionati di pesca sportiva, è attiva dal 2 maggio la procedura obbligatoria per il Nuovo Censimento della Pesca Sportiva in mare.
La sostanza non cambia. Per assicurarsi che il numero crescente di appassionati non incida eccessivamente sulle risorse, già da tempo l’UE ha ratificato una serie di norme. Si va dalle linee guida per la pratica della pesca sportiva, ad una serie di obblighi comunitari in capo alle organizzazioni regionali.
Tra gli obblighi, quindi, rientra per i singoli innanzitutto quello di registrarsi. Solo a questo punto è possibile effettuare una “comunicazione” al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, al fine di ottenere il “tesserino” gratuito. Questo dovrà essere mostrato in caso di controlli da parte degli Organi di Polizia.
Ciò che cambia nel Nuovo censimento della pesca sportiva in mare sono le modalità. Pescatori e associazioni qualificate, dunque, ora dovranno iscriversi o accedere all’area riservata del MIPAAF tramite credenziali SPID, CIE (la carta di identità elettronica) o TS-CNS (la Carta Nazionale dei Servizi) attive. Solo a questo punto, si potrà dare comunicazione dell’esercizio della pesca sportiva e ricreativa, come indicato nell’apposita Guida Operativa messa a disposizione dal Ministero delle Politiche Agricole.
Entrambe le procedure sono descritte nei manuali “per l’accesso alla procedura di autenticazione ed iscrizione”, e per la “comunicazione di esercizio della pesca sportiva”. Possono essere letti e scaricati sul sito del Ministero, insieme ad una sezione FAQ redatta per aiutare gli appassionati a praticare la propria passione in piena sostenibilità.
Per le associazioni, invece, vige l’obbligo di scrivere all’indirizzo di posta censimentopescasportiva@politicheagricole.it, allegando il file “Dati per registrazione associazioni”. Questo dovrà essere completo di tutti i dati dei loro referenti.