La mosca carnaria (Sarcophaga carnaria Linnaeus, 1758) è un dittero della famiglia delleSarcophagidae.
La larva, detta bigattino o baco di sego, è di colore biancastro ed è lunga qualche millimetro. Durante il ciclo precedente alla metamorfosi si ciba di carne in putrefazione. Nasce dalla larva della mosca carnaria, (vengono da mosche selezionate e, grandi, tenute in moscai) . La mosca carnaria depone le sue uova nella carne in putrefazione, e dopo pochi giorni queste si schiudono ed escono le larve, di colore bianco. (successivamente posso venire prendendo colore esternamente).
La Sarcophaga carnaria è vivipara. Infatti depone le sue larve nella carne in putrefazione(carcasse di animali morti, avanzi di cibo, ecc.) le quali crescono in brevissimo tempo.
Le larve, in capo a pochi giorni (in condizioni ottimali di cibo e temperatura), si impupano per uscire poco dopo sotto forma di mosca adulta.
Il bigattino è molto usato nella pesca sportiva grazie alla sua longeva vivacità, alla sua appetibilità e al suo bassissimo costo(6 euro nel 2016 dal mio negoziante) oltre al fatto di essere facilmente reperibile .
Il suo utilizzo può essere limitato o abolito in determinati contesti di pesca.
Numerosi studi medici hanno evidenziato come la larva di mosca non contenga, ne all'interno ne all'esterno sostanze nocive all'essere umano, eccetto per i soggetti allergici alla larvetta.
La carica batterica del bigattino è infatti paragonabile a quella di qualsiasi altra esca viva. Per ciò che concerne invece la possibile emanazione di miasmi nocivi, va detto che le prove sperimentali condotte in laboratori specializzati, hanno evidenziato che l'esca in questione produce spontaneamente un secreto sterilizzante con funzione autoimmunitaria che gli permette di disinfettare la sostanza organica con cui viene a contatto, per un discreto raggio di superficie circostante.