BENVENUTO NELLA COMMUNITY DI PESCAOK.it se sei già registrato e non riesci ad entare prova a resettare la password Clicca Qui. Se hai bisogno di aiuto scrivimi a info@pescaok.it
Benvenuto nella Nuova Community: "Domande"
il nuovo angolo di discussione Fai domande e ricevere risposte dagli altri membri.
Molto più di un forum.

Non riesci ad entrare: Resetta la password QUI.
Link Utili
Come funziona PescaOk Domande

Login
Registrati
Reset Password
Ti piace? lascia un feedback!

Il bigattino

0 voti
978 visite

La mosca carnaria (Sarcophaga carnaria Linnaeus1758) è un dittero della famiglia delleSarcophagidae.

La larva, detta bigattino o baco di sego, è di colore biancastro ed è lunga qualche millimetro. Durante il ciclo precedente alla metamorfosi si ciba di carne in putrefazione.  Nasce dalla larva della mosca carnaria, (vengono da mosche selezionate e, grandi, tenute in moscai) . La mosca carnaria depone le sue uova nella carne in putrefazione, e dopo pochi giorni queste si schiudono ed escono le larve, di colore bianco. (successivamente posso venire prendendo colore esternamente).

La Sarcophaga carnaria è vivipara. Infatti depone le sue larve nella carne in putrefazione(carcasse di animali morti, avanzi di cibo, ecc.) le quali crescono in brevissimo tempo.

Le larve, in capo a pochi giorni (in condizioni ottimali di cibo e temperatura), si impupano per uscire poco dopo sotto forma di mosca adulta.

Il bigattino è molto usato nella pesca sportiva grazie alla sua longeva vivacità, alla sua appetibilità e al suo bassissimo costo(6 euro nel 2016 dal mio negoziante) oltre al fatto di essere facilmente reperibile .
Il suo utilizzo può essere limitato o abolito in determinati contesti di pesca.

Numerosi studi medici hanno evidenziato come la larva di mosca non contenga, ne all'interno ne all'esterno sostanze nocive all'essere umano, eccetto per i soggetti allergici alla larvetta.

La carica batterica del bigattino è infatti paragonabile a quella di qualsiasi altra esca viva. Per ciò che concerne invece la possibile emanazione di miasmi nocivi, va detto che le prove sperimentali condotte in laboratori specializzati, hanno evidenziato che l'esca in questione produce spontaneamente un secreto sterilizzante con funzione autoimmunitaria che gli permette di disinfettare la sostanza organica con cui viene a contatto, per un discreto raggio di superficie circostante.

 

quesito posto 29 Maggio 2017 in Le Esche da torrenteterdoppio Pescatore (307 punti)

Fai il log in oppure registrati per rispondere al quesito.

Domande correlate

0 voti
0 risposte 2,121 visite
2,121 visite quesito posto 29 Maggio 2017 in Le Esche da torrenteterdoppio Pescatore (307 punti)
0 voti
2 risposte 1,620 visite
1,620 visite quesito posto 18 Febbraio 2015 in Le Esche da massij74 Pescatore-New (36 punti)
...