Mi ricordo che quando ho iniziato a pescare con la mosca usavo una coda un pò più spessa e dei finali a nodi non molto lunghi perchè più facili da stendere.
Prima di scendere in fiume mi sono esercitato in un prato, legando all'estremità della coda un fiocco rosso e cercavo di raggiungere con la massima precisione un punto scelto.
Con il tempo e con più esperienza ho diminuito il diametro della coda ed ho aumentato la lunghezza dei finali, diventati poi conici, fino a 5,4 mt.
Ovviamente in ogni fiume si utilizzano mosche differenti in base alla presenza degli "insetti" che troviamo.
È sicuramente una tecnica di pesca affascinante che richiede molta esperienza, ma che è in grado di far provare bellissime emozioni.