Originario della costa atlantica e del Golfo del Messico, il granchio blu è arrivato in Italia ed è diventato il protagonista delle ultime cronache nonché l’antagonista indiscusso dei pescatori, che ne lamentano l’invasione e i danni arrecati al loro lavoro.
I motivi sono molteplici ed il mondo della pesca è preoccupato per il moltiplicarsi di questa specie che ha preso d’assalto il Mar Adriatico. Nasce, quindi, la necessità di trovare soluzioni rapide per riequilibrare la biodiversità e mettere un punto ad ulteriori perdite.
I rischi legati all’invasione del granchio blu
Il granchio blu sta creando problemi in più direzioni: dai danni alle reti ai danni agli allevamenti di molluschi, cozze e vongole, fino alla minaccia nei confronti delle specie autoctone. In ogni caso, tutto questo si traduce in perdita economica per i pescatori, che si trovano a dover combattere quotidianamente la presenza, in costante crescita e particolarmente concentrata nella zona del nord Adriatico – nel delta del Po – di questo animale.
Un’invasione e una calamità che ha portato il granchio blu a “meritarsi” già il soprannome di cinghiale del mare e che, dicono gli addetti ai lavori, costa ben 100.000 euro al giorno per il solo smaltimento degli esemplari pescati.
Quali sono, quindi, le soluzioni?
Sono recenti le voci secondo cui si è stato chiesto al Governo lo stato di emergenza nazionale sul granchio blu. Il Veneto in particolare, è il territorio più colpito.
Nel frattempo però, il mondo della pesca e tutti gli enti coinvolti si stanno muovendo per soluzioni immediate.
Nonostante rappresenti una minaccia, il granchio blu rappresenta anche una risorsa – alimentare – importante. Motivo per cui si stanno cercando di coinvolgere maggiormente le aziende di trasformazione ed export per sostenere la commercializzazione di questa specie.
Così il granchio blu sta rappresentando un problema ma, allo stesso tempo, una fonte di guadagno e, in attesa di una concreta risposta dal Governo, il mondo della pesca non si ferma.
E voi, che cosa ne pensate?