Salta l’accordo per la riapertura dell’incubatoio ittico di Bardolino. La richiesta del Comune all’Associazione Pesca Sportiva di Bardolino, appoggiata dalla Regione, per riaprire l’impianto ormai chiuso dal 2020 era di confluire nell’UpsdG (Unione pesca sportiva del Garda), per continuare a gestire l’incubatoio in modo congiunto.
L’Associazione non vuole perdere la propria identità, e definisce la proposta come un “ricatto”. Di opinione nettamente contraria il presidente dell’UpsdG Scarmigliati, per cui l’Unione ha il solo obiettivo di condividere iniziative e proposte a favore dell’ecosistema del Garda, e di aiutare le Associazioni nel coordinamento attraverso i suggerimenti degli esperti e del direttivo, di cui fanno parte tutti i presidenti delle associazioni affiliate.
Le tredici Associazioni che si sono già affiliate all’Unione hanno infatti continuato a mantenere il loro nome, le loro idee e le attività, rincara Scarmigliati, che vede quella dell’Associazione Pesca Sportiva di bardolino solo come una scusa. L’unico scopo dell’Unione, la cui rappresentanza è distribuita in tutte le province del Benaco e che collabora già con gli incubatoi di Desenzano e Maderno, sarebbe la massimizzazione della resa, vista anche l’importanza dell’incubatoio.
L’Unione conosce a fondo il Garda, e sarebbe, almeno secondo Comune e Regione, l’ente più indicato per gestire le richieste di tutte le categorie di pescatori. Pur continuando a garantire al Garda la sua biodiversità.