Intervista a Giorgio Cavatorti, giornalista, pescatore e autore della rivista di pesca e viaggi H2O.
Di Alessio Turriziani
Alessio. : Quando hai iniziato a pescare e con quale tecnica?
Giorgio. : Abitavo a 200 metri dal fiume Enza, ho iniziato A 12 anni, con le mani, poi pian piano sono passato alla canna da pesca.
A. : Oggi prevalentemente peschi a mosca: puoi dirci perché?
G. : È stata un’ evoluzione, ho iniziato prima a costruire artificiali per la camolera per mio padre, poi un Natale ho ricevuto in regalo un libro di pesca dove c’era un capitolo dedicato a Mario Riccardi, pioniere di questa tecnica, che mi ha subito affascinato e da lì è cominciata la mia passione.
A. : Moltissime persone sostengono e credono fermamente (come il sottoscritto) che la pesca sia uno sport per tutti, aperto a tutti, alla portata di tutti. Altri invece estremizzano alcuni concetti e alcune tecniche quasi a volerle far sembrare elitarie. Cosa ne pensi?
G. : La pesca a mosca in effetti è una di queste. Lo snobismo che a volte incontro ancora in certi club quando vado a fare serate mi fa sorridere e credo che questo atteggiamento sia stato deleterio per la divulgazione di questa tecnica in Italia. In Canada spesso vedo bambini di 12 anni che pescano a mosca senza problemi di sorta e difficoltà e lo stesso succede nei paesi nordici. Qui spesso sembra ci sia la volontà di fare apparire difficili anche le cose più facili.
A. : Quale sono i 5 consigli che Giorgio Cavatorti darebbe a una persona che si sta avvicinando alla pesca sportiva?
G. :
- Leggere libri specifici
- Fare un corso di lancio, ma solo dopo che si è provato a pescare da soli
- Cercare di far tesoro di quello che si legge e che ti insegnano, ma è fondamentale andare avanti con una propria idea della pesca senza farsi indottrinare da nessuno
- Dedicare un po’ di tempo allo studio della storia della pesca
- Ultimo ma il più importante: pescare più che si può.
A. : Sei un esperto di pesca alla trota, ci potresti dare i tuoi consigli per pescare le trote in fiume e lago?
G. : Andare dove ce ne sono molte. Altri consigli non saprei, perché ogni fiume o lago ha proprie caratteristiche e di conseguenza cambiano gli obiettivi, le tecniche, i metodi…
A. : In questi anni hai pescato in tutto il mondo, hai visto luoghi bellissimi e pescato pesci spettacolari. Hai fondato una rivista di pesca e lavori nel settore. Come sei riuscito a trasformare la tua passione per la pesca in lavoro?
G. : Credo che il segreto stia tutto nell’autenticità della passione, se è vera e forte, allora è quella che ti aiuta a superare gli ostacoli e a sopportare situazioni che se non fossi così motivato non riusciresti a reggere.
A. : Qual è a tuo avviso la caratteristica o le caratteristiche che accomunano i pescatori migliori?
G. : Ho conosciuto molti grandi pescatori e ciò che li accomuna è l’umiltà, la continua voglia di sperimentare e di imparare e il non considerarsi mai “arrivati”.
A. : PescaOk e il sottoscritto sono attivi da moltissimi anni con una campagna di sensibilizzazione per la “Pesca e i disabili”. Molte persone diversamente abili vedono nella pesca un modo per sentirsi “come gli altri”. In Italia ci stiamo muovendo – a volte lentamente – per rendere accessibili alcune zone di pesca. Cosa pensi al riguardo?
G. : L’Italia purtroppo è agli ultimi posti nel mondo per quanto riguarda le strutture per disabili che desiderano pescare. In Canada ci sono piazzole per disabili nelle pool migliori per la pesca dei salmoni ed accessi facilitati lungo fiumi anche difficili da raggiungere. Qui c’è ancora molto da lavorare in questo senso. Da parte di h2o magazine massima disponibilità e collaborazione per tutto quello che si può fare.
Grazie.
Alessio Turriziani
Chi è Giorgio Cavatorti….
Giorgio Cavatorti, direttore del museo della pesca a mosca dalla sua fondazione nel 2001, autore di 3 libri sul tema del collezionismo e 2 sui viaggi di pesca, fondatore di H2O magazine, rivista in doppia lingua in italiano e inglese, titolare del tour operator Victravel, specializzato in viaggi di pesca, consulente di alcuni enti del turismo per la promozione di zone di pesca e consulente per la Daiwa per una decina di anni per il settore pesca a mosca, ora distributore Hardy, Guideline, Tiemco ed altre aziende del settore mosca con la ditta Like a river di Reggio Emilia.
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Giorgio è un grande professionista oltre ad essere un campione di pesca.
Ciao Marcello.