Pesca al Feeder, la tecnica, gli accessori e i consigli.

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Che cos’è la pesca al feeder?

pescatore che pesca al feeder con la canna lunga

La pesca al feeder è una tecnica di pesca sportiva a “fondo” nata nei paesi d’oltre Manica, praticabile sia in acque libere (fiumi, laghi, canali) che in impianti sportivi commerciali (laghetti/cave). Si può praticare sia nel sottoriva che anche a lunga distanza. Nata principalmente per i pesci d’acqua dolce come carpe, barbi, tinche, cavedani e breme, viene praticata sempre più anche in acque salate. Questa tecnica si basa sull’utilizzo di un particolare tipo di pasturatore, appunto “feeder”. Questo, oltre ad ancorare l’esca al fondo, attira i pesci attraverso il riempimento di pastura, pellets, mais, granaglie, vermi e/o bigattini.

Strumenti e accessori per la pesca al feeder

Canne da pesca

canne da pesca al feederGli strumenti e accessori per la pesca al feeder, quindi, devono essere attentamente selezionati per massimizzare l’efficacia della tecnica. In primo luogo, le canne da pesca devono avere una lunghezza dai 10ft (3,00mt) ai 14ft (4,20mt) solitamente in due o tre sezioni, e una potenza necessaria per lanciare anche pesi consistenti anche a grande distanza. Devono al contempo essere più sensibili nella parte terminale (cimino) rispetto a quelle tradizionali, per rilevare anche le più timide abboccate. La parte centrale di una canna da feeder deve essere progressiva per una maggior precisione nel lancio e per una migliore gestione del feeder.

 

Mulinelli

mulinello da pesca al feeder

I mulinelli, preferibilmente nelle taglie 4000 /5000, devono essere robusti ed affidabili. La frizione deve essere ottima, ma non devono avere un peso troppo eccessivo per non sbilanciare la canna stessa. I mulinelli possono essere imbobinati sia con del monofilo (nylon) nel diametro 0.20 / 0.25 o la treccia (braid) realizzata con all’accoppiamento di più filamenti (fino a 8 capi) nel diametro 0.08 / 0.12mm. A parità di carico di rottura, la treccia permette di utilizzare diametri più ridotti che aiutano sia in fase di lancio che di percezione dell’abboccata. 

 

 

Terminali e ami

I terminali impiegati sono da valutare in base alle prede da insidiare. Possono variare da 0.08 fino a 0.25, e devono avere una lunghezza dai 10cm fino a un metro e più. Per quanto riguarda gli ami, si possono impiegare ami molto piccoli 22/24, sino a misure 6/8 a seconda delle dimensione e delle abitudini del pesce.

 

Pasturatori Feeder

Ma la componente fondamentale è sicuramente il feeder (pasturatore), solitamente un contenitore a forma di cestello. Ne esistono tantissime versioni, a seconda delle specifiche condizioni di pesca (come il method feeder, open-end, cage feeder, block-end). Tutti, però, servono a contenere la pastura o i pellets che verrà rilasciarla gradualmente nell’acqua, creando una traccia che attira i pesci nella zona di pesca.

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Non hai tempo di leggere, ecco un riassunto per capire meglio cosa troverai in questa pagina per la pesca al feeder:

  • Cos’è il feeder fishing:
    Il feeder fishing è una tecnica di pesca al colpo che prevede l’impiego di un pasturatore (cage feeder, method feeder, pellet feeder, ecc.) montato sulla lenza, vicino all’amo. Il feeder viene riempito di sfarinati, pellet o altre miscele, in modo da creare una “zona di richiamo” attorno all’esca innescata sull’amo. Quando il pesce si avvicina al pasturatore per mangiare, tende a trovare rapidamente l’esca, aumentando le probabilità di abboccata.
  • Attrezzature e montature:
    Le canne da feeder sono generalmente leggere o medie, con vettini sottili e sensibili che permettono di rilevare anche le tocche più leggere. La scelta del mulinello, del filo e del terminale varia in base allo spot di pesca (fiumi, canali, laghi, acque lente o correnti), alla specie di pesce ricercata e alle distanze di lancio. Nella pagina trovi consigli sulla dimensione e forma dei feeder, su come bilanciare la montatura e come selezionare la giusta combinazione di lenza madre e terminali.
  • Esche e pasture:
    Nella pagina spieghiamo come preparare le pasture, quali ingredienti utilizzare e in che proporzione, come addizionare attrattivi e aromi per rendere il boccone irresistibile. Viene inoltre evidenziata la scelta dell’esca per l’amo: dal mais ai vermi, dai pellet alle boilies più piccole, spesso dipende dal tipo di pesce (breme, carassi, carpe, barbi, cavedani) e dal contesto del luogo di pesca.
  • Tecnica di lancio e recupero:
    La precisione nel lancio è un aspetto fondamentale. Spesso vengono fornite indicazioni su come marcare la lenza per lanciare sempre nello stesso punto, come gestire i tempi di attesa tra un recupero e un nuovo lancio, e come interpretare le mangiate sul vettino.
  • Consigli pratici e stagionalità:
    Infine, si possono trovare suggerimenti su quando praticare il feeder fishing (stagioni, condizioni meteo), come adattare la pasturazione in base alla temperatura dell’acqua e alla presenza di determinati pesci, e come modificare approcci e inneschi di fronte a situazioni difficili o cambiamenti improvvisi nelle condizioni ambientali.

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