tecnica di pesca all’agone sardella

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Tecnica di pesca all’agone sardella

Agone (o sardella)

E’ finalmente giunta l’estate, e con essa l’aumento della temperatura. In alcuni laghi del bel paese questo comporta l’inizio della stagione riproduttiva dell’Agone.

L’ Alosa Agone detto Agone o sardella è un pesce appartenente alla famiglia dei Clupeidi, presenta un corpo allungato di color argenteo con 4-5 o più macchie nere dietro alla testa.

In età giovanile si nutre per lo più di micro organismi, per diventare onnivoro in età adulta, in alcuni casi persino predatore di piccoli pesci come alborelle.

La riproduzione avviene a pochi metri da riva, a portata di canna, nel periodo che va da giugno a settembre.

Proviamo dunque ad insidiare questo astuto pesce con le tecniche più classiche e collaudate.

La tecnica: la più antica e redditizia è senza dubbio la tipica amettiera (max 5 ami).

In questo tipo di pesca gli ami vengono “ornati” di perline e quant’altro per assomigliare vagamente a delle mosche.

I colori migliori sono quelli più sgargianti specie nel caso in cui l’acqua si presenti torbida.
Per la preparazione degli ami ci saranno utili alcune semplici nozioni di pesca a mosca per riuscire a bloccare sull’amo  appunto alcune perline colorate oppure pezzetti di tinsel e vari materiali colorati.

Questa tecnica può essere utilizzata sia con la canna a lancio che con la canna fissa.

Vediamo che montatura utilizzeremo nel caso della pesca a lancio:

Agone o sardella tecnica 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Sceglieremo ovviamente il peso del piombo in base alla distanza a cui intendiamo isidiare l’agone e sceglieremo il diametro della lenza in base alla limpidezza delle acque e alle dimensioni degli esemplari.
L’azione di pesca consiste nel lanciare la montatura, “stopparla” con il dito appena prima che cada in acqua”, lasciar calare qualche secondo la montatura e iniziare il recupero in modo lento con qualche “strappetto” di tanto in tanto con l’aiuto del cimino, che dovrà essere abbastanza rigido.

Nel caso in cui preferiate utilizzare la canna fissa una valida montatura sarà cosìcomposta:

Agone o sardella tecnica 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’azione di pesca sarà in questo caso diversa:
dovremo scegliere la lunghezza della canna in base alla distanza a cui vorremo andare a insidiare gli agoni, questo ci permetterà letteralmente di calare la lenza in acqua alla voluta distanza e profondità. Non appena il piombo si troverà alla distanza voluta potremo animare le “moschette” alzando e abbassando ripetutamente la punta della canna.

Quelle che ho appena descritto sono senza dubbio le tecniche più conosciute ed utilizzate, ma l’agone può essere insidiato anche ad esempio con la pesca a mosca, tecnica a se, più complessa ed articolata.

 

N.B. Da osservare i periodi di divieto: nei laghi in cui è presente l’agone la pesca con l’amettiera è vietata in alcuni periodi di giugno e luglio in base all’invaso in cui si sta pescando.

Inoltre attenzione alla quantità massima di pesce catturabile, in genere max 5kg per pescatore.

Informati prima di incorrere in spiacevoli sanzioni!
Ringraziamo Simone di Databasemontaturepesca per aver scritto l’articolo.

 


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