-Un giorno di molti anni un notissimo pescatore al colpo (di cui scrivo solo le iniziali cioè MM) e famoso articolista della rivista Pesca In mi disse che l' unico che ci abbia guadagnato a scrivere di pesca sei stato tu? E' vero? Se si' vuol dire che sei stato veramente un GRANDE!!!
Questa è davvero bella! Non so cosa intendesse veramente MM, ma è riconosciuto da tutti che se c'è uno che non ha mai accettato di fare da testimonial a qualche ditta (anche un paio di multinazionali) sono proprio io. Se devo spiegarmi meglio, c'è stato chi per una canna o un pacchetto di esche in regalo si è letteralmente venduto. Io, ma lo sanno tutti quelli che mi conoscono personalmente, ho rifiutato contratti piuttosto importanti, per il semplice motivo che non mi soddisfaceva l'idea di vendere solo il nome e non le idee. In pratica, chi mi contattò voleva solo che firmassi qualche canna esistente, che poco o nulla aveva a che vedere con le mie idee al riguardo. Questa è la vera causa dei miei rifiuti.
-Esperienze all' estero?
Poca roba. E anche qui c'è una spiegazione molto semplice : ho il terrore dell'areo! Per colpa di questa fisima, ho addirittura rifiutato quindici giorni in Nuova Zelanda a caccia di marlin. Ma trenta ore di aereo mi avrebbero ucciso... Sono comunue stato a pesca di salmoni nella penisola di Kola, in Russia, invitato dalla Rapala. E poi ho passato qualche giorno in Irlanda dal mio amico Pikepride. Tutti viaggetti di poche ore... (Scusa Roberto ma l' Austria non è estero? ci siamo stati assieme anche...)
-Hai anche molto ingegno e hai fatto delle invenzioni?
Non credo che lo Spinning Club Italia rientri nelle invenzioni”. Comunque, partiamo dal “tunnel *******”: un particolare posizionamento dei passanti che permette di ottenere circa il 10 % in più in lunghezza ad ogni lancio. Poi la “no-angle”, cioè un'azione particolare delle canne da spinning (anche questa non sarebbe da annoverare fra le invenzioni...), adottando la quale si ottiene una canna parabolica e rapida nel contempo. Molti pensano che “parabolico” significhi “molle”. La risposta a questi scettici è proprio l'azione “No-angle”. Invenzioni vere e proprie sono alcuni artificiali: il V-minnow (un minnow dallo scodinzolamento velocissimo, super economico e velocissimo da costruire, fatto in foam e alluminio), lo “slow prop”, una sorta di rotante con un supporto che fa girare le palette a velocità bassissima, come nessun rotante in commercio riesce a fare . Poi il “rising rudd”, uno strano ondulante che scodinzola come un minnow. E poi il DBS (dryfly balance system), che permette di pescare a mosca, anche secca, con la sola attrezzatura da spinning. Mi sarò dimenticato senz'altro qualcosa...
-Incominciamo da quello strano "minnow" colle "ali"...lo hai inventato tu? Dicci qualcosa....
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Se intendi i “propellers”, non li ho inventato io, si tratta di artificiali che gli americani impiegavano da tempi direi remoti, quasi un secolo fa. Io casomai ho preso l'idea e ne ho costruiti utilizzando semplici galleggianti già bell'e pronti. Po ho aggiunto elichette con un supporto che ne permette un vorticosià molto fluida, migliore per esempio del Dying Flutter della Heddon , forse il propeller più famoso.
-Passiamo alla famosa canna "tunnel" ci daresti una descrizione sommaria e del perchè l' hai progettata?
Il Tunnel ******* non è altro che un insieme di tre o quattro passanti ravvicinati, a seconda della lunghezza della canna, i quali formano un tunnel, appunto. Con questo ci si guadagna in distanza di lancio ma anche in precisione, perché adottandolo si standardizza il lancio.( Scusa roberto ma mi dicesti che vi erano gare di lancio cioè chi arrivava più lontano e vinceva sempre uno che aveva messo un imbuto appena dopo il mulinello per far raddrizzare subito le spire e da li' hai avuto l' idea...)